domenica 30 marzo 2014

Commento di Marcos Tadeu al messaggio della Madonna del 30 marzo 2014

 
 
Nella preghiera ci sono vari livelli, e dobbiamo sforzarci e lasciarci portare alla preghiera perfetta

1 grado: per paura, timore del castigo (inferno)
2 grado: per interesse, per ricevere in cambio di favori e grazie
3 grado: per amicizia, perché Dio e la Madonna sono degni della nostra stima, per il piacere che sente nella preghiera
4 grado (quello perfetto): l'anima prega per amore filiale, non per timore, né per le grazie, né per il piacere di pregare ma prega col cuore, per dare gioia e consolazione a Dio e per conoscere la Volontà di Dio

Cosa vuol dire Penitenza? rompere col peccato e fare il possibile per riparare i peccati da noi commessi.

La Madonna è la nostra madre, l'unica che ci può dare l'alimento della salvezza. Questa Madre, santa e perfetta, chiama a Sé i Suoi figli, come la gatta coi suoi cuccioli, per offrirci l'alimento della Grazia di Dio.

La Madonna ha ricordato che le Sue Apparizioni qui in Jacareì sono le ultime, sono l'ultima chiamata per l'umanità. Per questo sono giornaliere e si prolungano da 23 anni. Dio ci sta dando l'ultima opportunità di salvarci. Se non approfittiamo ora di questa opportunità, non ne avremo altre (quando le apparizioni termineranno). "Preoccupatevi dell'ufficio della salvezza della vostra anima"

 "Tutte le Grazie sono qui nelle Mie Mani." Dobbiamo solo chiederle, con perseveranza. Santa Monica ha dovuto pregare 33 anni per la conversione del figlio Agostino (che poi è diventato un Santo Dottore della Chiesa).



APPARIZIONE AD ANTONIO MOTTA - SAN BERNARDO (SAVONA) 1536

 
La mattina del 18 marzo del 1536 un anziano e pio contadino della valle di San Bernardo, Antonio Botta, dopo aver ascoltato la messa, si diresse verso un suo campo posto nella Valle di San Bernardo. Strada facendo recitava il rosario con la corona in mano, come era solito fare. Giunto ad un piccolo ruscello che si trovava presso la confluenza di un ruscello col torrente Lavagnola (ora Letimbro), si inginocchiò, forse per bere, quando udì una voce soavissima chiamarlo per nome più volte.
Alzati gli occhi vide davanti a sé una luce abbagliante, mentre la voce continuava a chiamarlo. In mezzo a tale luce riuscì a scorgere una Donna di bellezza splendente, vestita di bianco, che poggiava i piedi su una pietra del torrente, ed era circondata da creature celesti, che gli disse:
"Antonio, Antonio, alzati, non temere, io sono Maria. Va' dal tuo confessore e dì a lui che annunzi, in chiesa, al popolo, un digiuno di tre sabati, e faccia tre processioni in onore di Dio e della Madre sua. Tu poi confessati e cibati del Sacramento istituito dal Figlio mio ed il quarto sabato ritorna in questo luogo, perché ho ancora da parlarti".
Passavano in quel momento sulla strada sovrastante alcuni barrocciai, ed egli stava per rialzarsi, temendo di essere scorto in quella posizione; ma la Madonna gli disse: 
"Non temere, non muoverti, perché non potranno vederti".
Eseguito il comando, Antonio fu creduto e il popolo fece quanto richiesto da Maria.
Reggeva la diocesi monsignore Bartolomeo Zabrera, vicario del cardinale savonese Spinola, ed era podestà il genovese Baldassarre Doria. Le prime impressioni furono che si tentasse di creare subbugli in nome della fede, contro la tirannia genovese. Antonio Botta fu convocato in città per essere interrogato e, mentre arrivava, sulla cattedrale e sul castello apparvero tre fiammelle.
L'8 aprile 1536, dopo un po' che stava raccolto in preghiera nel luogo della prima apparizione, Antonio rivide la Madonna, che gli disse: 
"Tu andrai dai savonesi, i quali per chiarirsi delle cose che io avevo detto nell'altra mia visita a te, mandaron a chiamarti, e dirai loro che essi ancora annunzino al popolo che digiuni similmente tre sabati e facciano fare per tre giorni la processione a tutti i religiosi ed a tutte le confraternite, ed a questi sia raccomandata la disciplina, massimamente nel venerdì Santo; perché se non fossero quelle poche orazioni e buone opere che si fanno dalle confraternite e da altri servi di Dio, sarebbe il mondo più tribolato che ora non è: dicano poi a tutto il popolo che si emendi dalle iniquità, lasciando i vizi ed i peccati, perché il mio Figlio è molto adirato contro il mondo per le grandi enormità che in quello al presente regnano e se questo non faranno, breve sarà la loro vita".
Antonio avrebbe voluto un segno, ma la Vergine gli rispose:" Va', io diedi ad essi un tal segno interno in quella sera, quando dinanzi a loro fosti chiamato, che senz'altro ti crederanno. Tu seguiterai il tuo tenore di vita, ed io ispirerò a molti quello che avranno a fare". Quindi, alzando gli occhi al cielo, Maria benedisse tre volte il ruscello, tre volte ripetendo:
"Misericordia, o Figlio, non Giustizia".
Scomparsa lasciò per qualche tempo il quel luogo un soavissimo profumo.
Molti pellegrini accorsero sul luogo dell'apparizione e le acque del ruscelletto si rivelarono miracolose; due uomini ciechi di Cantù e una signora storpia di Alassio furono toccati dalla grazia. Sul "Rivo della Madonna" (che, col passare del tempo, prese il nome di "Rivolo") fu edificato prima un oratorio, e quindi un tempio con vicino un ospizio per pellegrini. Inoltre, per agevolare i pellegrinaggi, fu fatta la strada Savona-Santuario (nel 1568), sul cui itinerario vi sono nove cappellette votive, edificate per volontà del patrizio Franco Corsotti, in ricordo delle grazie ricevute. Maria fu ancora vista da un padre cappuccino in località Poggio il 18 marzo del 1580, in atteggiamento di benedire la processione giunta nella piazza sottostante, e li fu eretta prima una croce e, nel 1680, una cappella, "La Crocetta", con affreschi di Bartolomeo Guidobono. Fra i tanti famosi pellegrini ricordiamo: Papa Pio VII Filippo I di Spagna, Emanuele Filiberto di Savoia, l'Imperatrice Maria d'Austria, Papa Pio IX, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II.
La Madonna di Misericordia diviene nel 1537 Patrona della città di Savona. Da allora, ogni anno, il 18 marzo, in occasione dell’ anniversario dell'apparizione, il Vescovo guida la processione fino alla Basilica seguito dalle Confraternite dell'intera Diocesi e dai numerosi devoti.
tratto da http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20san%20bernardo.htm

CORONA DEL TRIONFO

Si recita su una normale corona del Rosario, pregando 5 decine.



Primi 3 grani: "O Fiamma d'Amore di Maria, abbracciate tutta la Chiesa che vi desidera"

Sui grani grossi: "O Sacratissimo Cuore di Gesù, per il soffio della vostra Bocca, distruggete le forze infernali e portate il vostro Regno di Amore e Pace"

Sui grani piccoli (x 10): "O Maria, per la forza del vostro Rosario, distruggete Satana e fate trionfare il vostro Cuore Immacolato"

Alla fine : Salve Regina. Prega per noi S. Madre di Dio affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Insegnato il 6 giugno 1998



 
TERÇO DO TRIUNFO MEDITADO Nº 01

EM NOME DO PAI, DO FILHO E DO ESPÍRITO SANTO, AMÉM.
NAS TRÊS PRIMEIRAS CONTAS:
OH CHAMA DE AMOR DE MARIA ABRAÇAI TODA A IGREJA QUE VOS DESEJA.

MARCOS: EM CADA DEZENA VAMOS MEDITAR ALGUMAS MENSAGENS QUE A MÃE DE DEUS E QUE NOSSO SENHOR TAMBÉM DERAM NAS SUAS APARIÇÕES EM JACAREÍ.


PRIMEIRA DEZENA:
“AMADOS FILHOS MEUS, HOJE, QUANDO ESTAIS CONTEMPLANDO O ANIVERSÁRIO DA MINHA PRIMEIRA APARIÇÃO EM FÁTIMA, NA COVA DA IRIA, NO DISTANTE ANO DE 1917, AOS MEUS TRES FILHINHOS LUCIA, FRANCISCO E JACINTA, OS MEUS PASTORINHOS PREDILETÍSSIMOS, EU VENHO NOVAMENTE HOJE, PARA VOS DIZER: TENDE ESPERANÇA, POIS A MULHER VESTIDA DE SOL TRIUNFARÁ SOBRE O DRAGÃO INFERNAL, O DEMÔNIO, NESTE MUNDO CHEIO DE PECADO, SOFRIMENTO E DOR. TENDE CONFIANÇA PORQUE ESTA MULHER VESTIDA DE SOL QUE APARECEU EM FÁTIMA E QUE AQUI TAMBÉM APARECE PARA A VOSSA SALVAÇÃO, É A VOSSA MÃE, ELA VOS AMA, ELA ESTÁ CONVOSCO. 
SOU EU, EU ESTOU CONVOSCO, E EU NO FINAL TRIUNFAREI. (MARIA SANTÍSSIMA NAS APARIÇÕES DE JACAREÍ – MAIO DE 2013)
NAS CONTAS GRANDES:
OH SACRATÍSSIMO CORAÇÃO DE JESUS, PELO SOPRO DE VOSSA BOCA, DESTRUÍ AS FORÇAS INFERNAIS E LEVANTAI O VOSSO REINO DE AMOR E PAZ.
NAS CONTAS PEQUENAS
OH MARIA, PELA FORÇA DO VOSSO ROSÁRIO, DESTRUÍ A SATANÁS E FAZEI TRIUNFAR O VOSSO CORAÇÃO IMACULADO.


SEGUNDA DEZENA
NOSSA SENHORA NOS DIZ: “A MULHER VESTIDA DE SOL TRIUNFARÁ E ELA TRARÁ PARA VÓS UM NOVO TEMPO DE PAZ, EU, ESTA MULHER VESTIDA DE SOL, TRAREI PARA VÓS UM TEMPO NOVO E DIFERENTE, UM TEMPO ONDE TODAS AS LÁGRIMAS DOS VOSSOS OLHOS SERÃO ENXUGADAS, OS HOMENS FIÉIS A DEUS VIVERÃO NUM TEMPO DE PAZ E FELICIDADE, SERÃO FELIZES E NADA E NENHUM MAL NOVAMENTE OS MOLESTARÁ. A MULHER VESTIDA DE SOL TRIUNFARÁ TRAZENDO PARA VÓS UM PERÍODO DE PAZ, O PERÍODO DE PAZ QUE EU PROFETIZEI EM FÁTIMA, ONDE TODOS OS HOMENS SE AMARÃO COMO VERDADEIROS IRMÃOS E AMARÃO E ADORARÃO A DEUS DE TODO O SEU CORAÇÃO E SOBRE TODAS AS COISAS. OS ÍMPIOS, AQUELES QUE SE OPOEM A DEUS, AQUELES QUE TRANSFORMAM A VIDA DOS BONS NUM CONTÍNUO MARTÍRIO, JÁ NÃO ESTARÃO MAIS AQUI, PORQUE DEU COM A SUA MÃO VINGADORA E JUSTICEIRA OS ARRANCARÁ DESTE MUNDO E OS LANÇARÁ NO LUGAR DO SEU ETERNO CASTIGO, ENTÃO O MUNDO SEM A PRESENÇA DOS MAUS SERÁ UM JARDIM DE PAZ, DE FELICIDADE E DE ALEGRIA ONDE OS MEUS FILHOS SERÃO FELIZES PARA SEMPRE.” (MARIA SANTÍSSIMA NAS APARIÇÕES DE JACAREÍ – MAIO DE 2013).
NAS CONTAS GRANDES
OH SACRATÍSSIMO CORAÇÃO DE JESUS, PELO SOPRO DE VOSSA BOCA, DESTRUÍ AS FORÇAS INFERNAIS E LEVANTAI O VOSSO REINO DE AMOR E PAZ.
NAS CONTAS PEQUENAS
OH MARIA, PELA FORÇA DO VOSSO ROSÁRIO, DESTRUÍ A SATANÁS E FAZEI TRIUNFAR O VOSSO CORAÇÃO IMACULADO.
TERCEIRA DEZENA
“O MUNDO SEM A PRESENÇA DOS MAUS, SERÁ UM JARDIM DE PAZ E DE FELICIDADE, DE ALEGRIA E AMOR, ONDE OS MEUS FILHOS SERÃO FELIZES PARA SEMPRE, QUANDO FINALMENTE DEUS PURIFICAR ESTE MUNDO.
JÁ PODEIS COMEÇAR A SENTIR ESTA PAZ, A GOZAR DESTA PAZ, A DESFRUTAR DESTA PAZ, REZANDO O MEU ROSÁRIO TODOS OS DIAS, POIS ELE VOS DARÁ A PAZ DO CORAÇÃO, A PAZ NAS FAMÍLIAS E A PAZ NO MUNDO TODO. FAZENDO TAMBÉM OS CENÁCULOS, OS GRUPOS DE ORAÇÃO QUE EU DESEJO NAS FAMÍLIAS, EU COMEÇAREI POUCO A POUCO A TOMAR DE SATANÁS AQUILO QUE ELE ROUBOU DE DEUS E DE MIM, COMEÇAREI NOVAMENTE A RECONQUISTAR AS FAMÍLIAS E NOVAMENTE A TRANSFORMÁ-LAS EM FAMÍLIAS DE DEUS, LUGARES ONDE DEUS VERDADEIRAMENTE VIVE E REINA COM A SUA PAZ. FAZEI A VOSSA PARTE E EU FAREI A MINHA, LUTAI COMIGO, MEUS VALENTES SOLDADOS, NÃO VOS ESCONDAIS PORQUE AGORA É A HORA DE SAIRDES ÀS CLARAS PARA LEVAR O MEU AMOR, AS MINHAS MENSAGENS, A TODOS OS CORAÇÕES DOS MEUS FILHOS. PERMANECEI UNIDOS NO AMOR, NA AMIZADE E NA ORAÇÃO, PARA QUE DIVIDINDO-VOS SATANÁS NÃO VOS ABATA, NÃO VOS DERRUBE, NÃO VOS VENÇA. PROCURAI CADA VEZ MAIS LEVAR MAIS LONGE AS MINHAS MENSAGENS DE AMOR, PARA QUE OS MEUS FILHOS TODOS VENHAM A MIM, ME CONHEÇAM E ME ENTREGUEM OS SEUS CORAÇÕES. EU QUERO CHEGAR A TODOS OS DOENTES, A TODOS OS AFLITOS, A TODOS OS QUE SOFREM, A TODOS OS PECADORES POR MEIO DE VÓS. QUERO REUNIR TODOS OS MEUS FILHOS NO REDIL DO MEU CORAÇÃO IMACULADO E É POR ISSO, QUE EU VOS ENVIO, COMO OS MEUS MENSAGEIROS PARA CHAMAR TODOS OS MEUS FILHOS DE VOLTA A MIM.” (MARIA SANTÍSSIMA NAS APARIÇÕES DE JACAREÍ – MAIO DE 2013).
NAS CONTAS GRANDES
OH SACRATÍSSIMO CORAÇÃO DE JESUS, PELO SOPRO DE VOSSA BOCA, DESTRUÍ AS FORÇAS INFERNAIS E LEVANTAI O VOSSO REINO DE AMOR E PAZ.
NAS CONTAS PEQUENAS
OH MARIA, PELA FORÇA DO VOSSO ROSÁRIO, DESTRUÍ A SATANÁS E FAZEI TRIUNFAR O VOSSO CORAÇÃO IMACULADO.
QUARTA DEZENA
“O MEU SAGRADO CORAÇÃO RESSUSCITARÁ A IGREJA, ESSA MINHA FILHA QUE AGORA SE ENCONTRA CHAGADA COMO UMA LEPROSA, A APOSTASIA OBSCURECE A LUZ DA VERDADE NELA, OS ERROS ENVENENAM E MATAM AS ALMAS DOS FIÉIS, OS ERROS PROPAGADOS PELOS PASTORES, BISPOS E SACERDOTES TAIS COM O PROGRESSISMO, O COMUNISMO, O SOCIALISMO, O PROTESTANTISMO DISFARÇADO E DILUÍDO, BEM COMO TODOS OS OUTROS ERROS CAUSAM A MORTE DE MILHÕES DE ALMAS E É POR ISSO QUE AS MINHAS OVELHAS MORREM, PERECEM À MÍNGUA E NÃO HÁ NINGUÉM QUE LHES LEVE O REMÉDIO DO MEU SAGRADO CORAÇÃO. MAS EU AS RESSUSCITAREI SUSCITANDO APÓSTOLOS E SERVOS FIÉIS QUE IRÃO LEVAR ÀS MINHAS OVELHAS AS NOSSAS MENSAGENS DE DOR E DE AMOR, AS ORAÇÕES SANTAS DESTE LUGAR, BEM COMO O CONHECIMENTO DAS NOSSAS APARIÇÕES E DA VIDA DOS SANTOS E ESSAS OVELHAS SARARÃO, RECOBRARÃO A SAÚDE E EU A SALVAREI DA MORTE ESPIRITUAL E EM VERDADE VOS DIGO: ATÉ MESMO HAVERÁ OVELHAS QUE JÁ MORRERAM E QUE AGORA JÁ ESTÃO EM OSSOS E ESSAS MESMAS REVIVERÃO PORQUE SOPRAREI SOBRE ELAS O MEU ESPÍRITO GRAÇAS AS NOSSAS APARIÇÕES AQUI E ELAS VOLTARÃO À VIDA E ME GLORIFICARÃO, EU DAREI A ELAS O PASTO SAUDÁVEL E SANTO DAS NOSSAS MENSAGENS, DO CONHECIMENTO DOS NOSSOS SAGRADOS CORAÇÕES, QUE AQUI VOS É DADO EM ABUNDÂNCIA E ESSAS OVELHAS SE TORNARÃO GORDAS, SAUDÁVEIS, ROBUSTAS E ELAS, ELAS MESMAS VIRÃO ATÉ MIM E AS APASCENTAREI, PORQUE AS QUE SÃO DA VERDADE CONHECEM A MINHA VOZ, RECONHECEM O TIMBRE DA MINHA VOZ NAS NOSSAS MENSAGENS AQUI, VEM A NÓS E NÓS TAMBÉM IREMOS A ELAS.
O MEU SAGRADO CORAÇÃO RESSUSCITARÁ A IGREJA, PORTANTO, E TODA A HUMANIDADE LIBERTANDO-AS DO PODER DE SATANÁS E ATRAVÉS DOS NOSSOS SERVOS, DOS NOSSOS APÓSTOLOS DOS ÚLTIMOS TEMPOS, NÓS FAREMOS TODA A HUMANIDADE REVIVER E SE TORNAR UM JARDIM DE GRAÇA E DE SANTIDADE.” (NOSSO SENHOR NAS APARIÇÕES DE JACAREÍ – MARÇO DE 2013).
NAS CONTAS GRANDES
OH SACRATÍSSIMO CORAÇÃO DE JESUS, PELO SOPRO DE VOSSA BOCA, DESTRUÍ AS FORÇAS INFERNAIS E LEVANTAI O VOSSO REINO DE AMOR E PAZ.
NAS CONTAS PEQUENAS
OH MARIA, PELA FORÇA DO VOSSO ROSÁRIO, DESTRUÍ A SATANÁS E FAZEI TRIUNFAR O VOSSO CORAÇÃO IMACULADO.




QUINTA DEZENA
“O MEU SAGRADO CORAÇÃO RESSUSCITARÁ AS FAMÍLIAS QUE AGORA PADECEM SOB O DOMÍNIO DE SATANÁS, POR TEREM SE AFASTADO DE MIM, POR TEREM SUPRIMIDO A ORAÇÃO DOS LARES, O DEMÔNIO ENTROU NAS FAMÍLIAS, CAPTUROU AS MENTES DOS ESPOSOS, INCITANDO-OS, LEVANDO-OS AO ADULTÉRIO, À TRAIÇÃO, À FALSIDADE, CAPTUROU AS MENTES DAS ESPOSAS TORNANDO-AS SECAS E ÁRIDAS E ANTES ONDE ERA UMA FORNALHA DE AMOR AGORA EXISTEM SEPULCROS ONDE A MORTE E O PECADO CAMPEIAM DIA E NOITE. QUANTAS MÃES TORNARAM-SE SEPULCROS VIVOS, PORQUE MATAM OS SEUS FILHOS DENTRO DE SEUS VENTRES, CRUCIFICANDO-ME CRUELMENTE DE NOVO, PORQUE ESTE PECADO BRADA AO CÉU POR VINGANÇA. QUANTAS MÃES SÃO CULPADAS DA CONDENAÇÃO DOS SEUS FILHOS POR NÃO OS TEREM EDUCADO SEGUNDO A MINHA PALAVRA, SEGUNDO A MINHA LEI DE AMOR, E POR ISSO VÃO OS FILHOS DELAS À PERDIÇÃO E ELAS OS SEGUEM PORQUE SÃO CULPÁVEIS DIANTE DE MIM POR NÃO TEREM DADO AOS SEUS FILHOS O CONHECIMENTO DO MEU AMOR, DA MINHA PALAVRA E DA VERDADE E IGUALMENTE OS ESPOSOS SÃO CULPÁVEIS PORQUE NÃO IMITARAM O MEU PAI NUTRÍCIO JOSÉ E OCUPARAM-SE UNICAMENTE COM AS COISAS VÃS DESTE MUNDO SEM SE PREOCUPAR COM A SALVAÇÃO DE SUAS ALMAS E AS DE SEUS FILHOS. SIM, MALDITO O HOMEM QUE CONSTRÓI A SUA CASA SOBRE A AREIA, SOBRE AS COISAS VÃS DESTE MUNDO QUE PERECEM, PORQUE ESTA CASA RUIRÁ SOBRE ELE MESMO. MALDITO O HOMEM QUE DERRUBA A SUA PRÓPRIA CASA DEIXANDO QUE O INIMIGO PENETRE NELA COM A SUA FUMAÇA E NÃO LUTA PARA EXPULSÁ-LA, ESSE TOLO SERÁ A CAUSA DA SUA PRÓPRIA RUÍNA, DA SUA INFELICIDADE E DA INFELICIDADE ETERNA DE SUA ESPOSA E DE SEUS FILHOS. BENDITO O HOMEM, QUE CONSTRÓI A SUA CASA SOBRE A ROCHA, SOBRE O MEU SAGRADO CORAÇÃO, FAZENDO COM QUE VERDADEIRAMENTE TODOS OS CORAÇÕES DE SUA FAMÍLIA A ELE CONFIADOS ME AMEM, ME HONREM, ME LOUVEM E ME SIRVAM. PORQUE ESTA CASA PERDURARÁ POR TODA A ETERNIDADE E NO REINO DOS CÉUS ESTA FAMÍLIA CANTARÁ O MEU LOUVOR NO MEIO DOS MEUS ANJOS E CONHECERÁ OS MISTÉRIOS SAGRADOS DA SAGRADA FAMÍLIA DE NAZARÉ, CONHECIMENTO QUE NÃO DAREI AS FAMÍLIAS QUE NÃO REZAM, QUE NÃO ME AMAM E QUE NÃO FORAM CONSTRUÍDAS SEGUNDO OS MEUS MANDAMENTOS.” (NOSSO SENHOR NAS APARIÇÕES DE JACAREÍ – NA PÁSCOA - MARÇO DE 2013)

NAS CONTAS GRANDES
OH SACRATÍSSIMO CORAÇÃO DE JESUS, PELO SOPRO DE VOSSA BOCA, DESTRUÍ AS FORÇAS INFERNAIS E LEVANTAI O VOSSO REINO DE AMOR E PAZ.
NAS CONTAS PEQUENAS
OH MARIA, PELA FORÇA DO VOSSO ROSÁRIO, DESTRUÍ A SATANÁS E FAZEI TRIUNFAR O VOSSO CORAÇÃO IMACULADO.

FINAL :
SALVE RAINHA
SALVE, RAINHA, MÃE MISERICORDIOSA, VIDA, DOÇURA E ESPERANÇA NOSSA, SALVE! A VÓS BRANDAMOS OS DEGREGADOS FILHOS DE EVA. A VÓS SUSPIRAMOS, GEMENDO E CHORANDO NESTE VALE DE LÁGRIMAS. EIA, POIS, ADVOGADA NOSSA, ESSES VOSSOS OLHOS MISERICORDIOSOS A NÓS VOLVEI, E DEPOIS DESTE DESTERRO MOSTRAI-NOS JESUS, BENDITO FRUTO DE VOSSO VENTRE. Ó CLEMENTE. Ó PIEDOSA. Ó DOCE SEMPRE VIRGEM MARIA.
ROGAI POR NÓS SANTA MÃE DE DEUS. PARA QUE SEJAMOS DIGNOS DAS PROMESSAS DE CRISTO. AMÉM.MARCOS: MEUS QUERIDOS OUVINTES, TERMINAMOS O NOSSO SANTO TERÇO DO TRIUNFO DOS SAGRADOS CORAÇÕES.
EM NOME DO PAI, DO FILHO E DO ESPÍRITO SANTO. AMÉM.
ATÉ O PRÓXIMO SE DEUS QUISER. SALVE MARIA! VIVA A MÃE DEUS A RAINHA DAS VITÓRIAS! 



PEDIDO DOS SANTOS:

(São Geraldo Majella - Nas Aparições de Jacareí em 20.08.2013)

(...) Peço mais uma vez: Rezai o Santo Rosário, rezai o Terço das Lágrimas da Mãe de Deus porque este Terço é muito poderoso, rezai o TERÇO DO TRIUNFO que a Mãe de Deus vos deu Aqui. Se este TERÇO tivesse sido dado no Meu século, no meu tempo, oh, como Eu o rezaria sem cessar e como Eu jamais o deixaria. Vós recebestes da Mãe de Deus esta grande graça, aproveitai-a e com este Terço lutai contra todo o mal e rezai pela vitória de Deus, pela vitória da Mãe de Deus em todas as almas.(...)

(Santa Luzia - Nas Aparições de Jacareí em 24.08.2013)
(...) Eu Lucia, vos amo muito e cada dia estou mais perto de vós, conheço os vossos sofrimentos e nas vossas aflições Eu vou consolar-vos, ajudar-vos e animar-vos sempre mais. Rezai, rezai o Terço do Triunfo como a Mãe de Deus vos tem pedido nas Vossas Aparições. Rezai o Terço dos Consagrados, que Ela vos pediu ontem, rezai também o Meu Terço sempre que o puderdes, pois através destes Terços poderosos, Nós realizaremos grandes graças nas vossas vidas, vos livraremos de muitos males e vos daremos sempre mais a Nossa Graça.(..)


WEBTV: WWW.APPARITIONSTV.COM
WWW.APARICOESDEJACAREI.COM.BR

APPARIZIONE A GIANNETTA VACCHI - CARAVAGGIO 1432

“Voglio che tu dica a tutti e a ciascuno che digiunino a pane ed acqua ogni venerdì in onore del mio Figlio, e che, dopo il vespro, per devozione a me festeggino ogni sabato”

L’anno 1432 dalla nascita del Signore, il giorno 26 maggio alle ore cinque della sera, avvenne che una donna di nome Giannetta oriunda del borgo di Caravaggio, di 32 anni d’età, figlia di un certo Pietro Vacchi e sposa di Francesco Varoli, conosciuta da tutti per i suoi virtuosissimi costumi, la sua cristiana pietà, la sua vita sinceramente onesta, si trovava fuori dall’abitato lungo la strada verso Misano, ed era tutta presa dal pensiero di come avrebbe potuto portare a casa i fasci d’erba che lì era venuta a falciare per i suoi animali.
Quand’ecco vide venire dall’alto e sostare proprio vicino a lei, Giannetta, una Signora bellissima e ammirevole, di maestosa statura, di viso leggiadro, di veneranda apparenza e di bellezza indicibile e non mai immaginata, vestita di un abito azzurro e il capo coperto di un velo bianco.
Colpita dall’aspetto così venerando della nobile Signora, stupefatta Giannetta esclamò: Maria Vergine!
E la Signora subito a lei: Non temere, figlia, perché sono davvero io. Fermati e inginocchiati in preghiera.


                         

 
Giannetta ripose: Signora, adesso non ho tempo. I miei giumenti aspettano questa erba.
Allora la beatissima Vergine le parlò di nuovo: Adesso fa quello che voglio da te...
E così dicendo posò la mano sulla spalla di Giannetta e la fece stare in ginocchio. Riprese: Ascolta bene e tieni a mente, perché voglio che tu riferisca ovunque ti sarà possibile con la tua bocca o faccia dire questo... E con le lacrime agli occhi, che secondo la testimonianza di Giannetta erano, e a lei parvero come oro luccicante, soggiunse:
L’Altissimo Onnipotente mio Figlio intendeva annientare questa terra a causa dell’iniquità degli uomini, perché essi fanno ciò che è male ogni giorno di più, e cadono di peccato in peccato. Ma io per sette anni ho implorato dal mio Figlio misericordia per le loro colpe. Perciò voglio che tu dica a tutti e a ciascuno che digiunino a pane ed acqua ogni venerdì in onore del mio Figlio, e che, dopo il vespro, per devozione a me festeggino ogni sabato. Quella metà giornata devono dedicarla a me per riconoscenza per i molti e grandi favori ottenuti dal Figlio mio per la mia intercessione.
La Vergine Signora diceva tutte quelle parole a mani aperte e come afflitta. Giannetta disse: La gente non crederà a me.
La clementissima Vergine rispose: Alzati, non temere. Tu riferisci quanto ti ho ordinato. Io confermerò le tue parole con segni così grandi che nessuno dubiterà che tu hai detto la verità.
Detto questo, e fatto il segno di croce su Giannetta, scomparve ai suoi occhi.
Tornata immediatamente a Caravaggio, Giannetta riferì tutto quanto aveva visto ed udito. Perciò molti – credendo a lei – cominciarono a visitare quel luogo, e vi trovarono una fonte mai veduta prima da nessuno.
A quella fonte si recarono allora alcuni malati, e successivamente in numero sempre crescente, confidando nella potenza di Dio. E si diffuse la notizia che gli ammalati se ne tornavano liberati dalle infermità di cui soffrivano, per l’intercessione e i meriti della gloriosissima Vergine Madre di Dio e Signore nostro Gesù Cristo.
A Lui, al Padre e allo Spirito Santo sia sempre lode e gloria per la salvezza dei fedeli. Amen.


 
Quando è stata scritta e da chi questa pagina che ci tramanda in modo tanto suggestivo e con la sobrietà di un Vangelo il racconto del dialogo tra la Comparsa e Giannetta la veggente, e ne raccoglie il messaggio, facendo risuonare l’eco di quell’esplosione di grazie che – come il fonte trovato dai primi pellegrini là dove si era posata la Vergine Maria – da allora fa risplendere questo luogo sacro? Non sappiamo.
Sappiamo che per secoli la pergamena è stata esposta in chiesa, nella sagrestia maggiore e che
il vescovo di Cremona Cesare Speciano, in visita al Santuario il 27 aprile 1599, l’ha fatta trascrivere come “documento ufficiale” dell’Apparizione stessa e di quanto avvenne in seguito, le guarigioni straordinarie.

tratto da : http://www.santuariodicaravaggio.it/

lunedì 24 marzo 2014

ROSA MISTICA DI MONTICHIARI



Le apparizioni e i messaggi di Maria, come Rosa mistica, a Pierina Gilli, restano tra i più famosi dei tempi moderni, in particolar modo per i fenomeni miracolosi e le lacrimazioni di sangue della Madon­na pellegrina a essi collegati.
Gli avvenimenti miracolosi si svolsero tra la provincia di Mantova e quella di Brescia, dove si trova la città di Monti­chiari con la piccola località di Fontanelle.
In questo paese nacque il 3 agosto 1911 la futura veggente Pierina Gilli, la cui esistenza terrena si concluse il 12 gennaio 1991. Chi ha cono­sciuto Pierina non può dire altro che fu un essere semplicissi­mo e umile, dedito alla preghiera, al sacrificio e alla penitenza. Era la maggiore di otto figli di una famiglia estremamente po­vera.
Per lungo tempo prestò servizio ospedaliero, poi ottenne il permesso di essere accolta nella casa madre della Congrega­zione delle ancelle della carità. Gravemente malata Pierina ri­cevette il santo Viatico e l'Unzione degli infermi. Cadde allora in un profondo torpore, sembrava fosse in attesa sicura della morte allorché in una visione vide suor Crocifissa di Rosa (la fondatrice delle ancelle, poi canonizzata nel 1954) che, toccan­dole la testa la unse dicendole: «Ti ungo e guarirai, ma avrai una nuda croce da portare». Immediatamente dopo la visione, Pierina si ritrovò guarita. La veggente riprese il lavoro, sempre come aiutante infermiera, presso l'ospedale civile di Montichia­ri, rimanendovi fino alla fine del 1946.
Antefatti - La prima apparizione di Maria avvenne nella stan­za che Pierina condivideva con una suora (le ancelle si occupa­vano del servizio ospedaliero) di servizio all'ospedale civile di Montichiari. La veggente era in ginocchio assorta nella preghie­ra, quando improvvisamente vide la Madonna avvolta da una luce splendente. Portava una veste color viola sormontata da un velo bianco e nel suo petto erano conficcate tre grosse spa­de. La Signora del Cielo appariva molto triste e piangendo dis­se con solenne mestizia tre parole: «Preghiera, sacrificio, peni­tenza!». Dopo questa prima apparizione Pierina prese a soffri­re intensamente, fisicamente e spiritualmente.
Visione dell'Inferno - Particolarmente durante il mese di maggio del 1947, avendo iniziato a impegnarsi più a fondo nella preghiera e nella penitenza, iniziò a essere perseguitata dal de­monio che si manifestò a lei sotto diverse forme. Il 31 maggio dello stesso anno fu percorsa brutalmente da tre demoni al punto tale che, piena di lividi e di percosse, corse a cercar rifu­gio da due suore dell'ospedale dove lavorava e chiamò in suo soccorso Santa Maria Crocifissa. Allora svenne e si vide in un luogo sconfinato: era l'Inferno. Pierina vide in questo luogo un lampeggiare di fiamme con turbe di demoni alati esagitati e, in mezzo alle fiamme, si trovavano innumerevoli anime dei dan­nati. Erano trasparenti ma Pierina poteva riconoscerne i volti e le vesti ed erano somiglianti pressoché ai tre demoni che l'ave­vano tormentata. Pierina si sentì soffocare e invocò l'interven­to di Cristo e Maria SS. Poi udì una voce: «Vedi questo è l'Inferno! La prima schiera dei dannati è formata dalle anime consacrate (religiosi e dignitari ecclesiastici) che tradirono la loro professione, perciò sono divenuti dannati, la seconda dai religiosi che sono morti nel peccato mortale. La terza è formata dai sacerdoti di Giuda!». Allora Pierina urlò, invocando Dio: «Finitela! Finitela! O Dio aiutami!». A questo punto udì una voce: «Per evitare che le povere anime entrino nell'Inferno bisogna espiare, esercita­re molte pratiche di fede e penitenze». La veggente si dichiarò pronta a dedicarsi ai sacrifici espia­tori. Si risvegliò e recitò devotamente il santo Rosario per rin­graziare il Signore Gesù e la SS. Maria di essere stata salvata.
Apparizione del 1° luglio 1947 - La mistica Pierina ebbe un'altra apparizione di Maria SS.: mentre con due suore del­l'Ordine recitava devotamente il santissimo Rosario le apparve la Madonna in una veste color viola nelle stesse condizioni della prima volta, con le tre spade conficcate nel cuore. Pierina pre­gò la Santa Vergine di mostrarsi a entrambe le consorelle, ma Ella rispose: «Di' loro che mi vedranno in cielo molto meglio!». Poi scomparve.

Apparizione del 13 luglio 1947 - La Santa Vergine apparve di nuovo nella camera di Pierina nell'ospedale di Montichiari, mentre la veggente recitava con le consorelle il santo Rosario. Questa volta la Madonna era accompagnata da santa Maria Crocifissa di Rosa, in una luce chiarissima. La Madre di Dio era come avvolta in quello splendore luminoso argenteo, por­tava un lungo e largo mantello che doveva essere certamente tenuto da un fermaglio invisibile. Da sotto il velo, sulla fronte, le cadevano i capelli castani. Il mantello era orlato con striscie dorate fini. Nella mano destra teneva un rosario con una me­daglia. Poi disse: «Io sono la Madre di Gesù e la Madre di voi tutti». Quando la Vergine aprì le braccia Pierina vide che le tre spade erano sul pavimento e al loro posto c'erano tre rose nel petto di Maria: una bianca, una rossa e un'altra d'oro. Poi san­ta Maria Crocifissa di Rosa, che era vicino alla SS. Vergine, disse: «Il nostro Signore Gesù Cristo mi ha inviato per far conoscere a tutti i religiosi degli Ordini maschili e femminili e ai preti secolari la nuova devozione mariana. Dite ai vostri venerabili superiori che la nuova devo­zione alla SS. Vergine Maria si chiama "Rosa Mistica", la Madre vera e particolare delle anime consacrate a Dio». Poi la Madre di Dio aggiunse: «lo voglio che il 13 di ogni mese sia onorato come giornata mariana. In preparazione di questa giornata, nei primi dodici giorni si devono con­durre particolari preghiere e pratiche espiatrici. Questo giorno deve es­sere dedicato all'espiazione per le offese contro Dio fatte dalle anime consacrate. Con questa colpa esse traforano con tre spade fiammanti il mio Cuore e quello del mio Figlio divino, Gesù Cristo. Il giorno 13 di ogni mese invierò un'abbondanza di grazie e di sante vocazioni per tutti quegli istituti e congregazioni religiose che mi avran­no onorata in questo modo. Io desidero che il 13 luglio di ogni anno venga santificato, soprattutto in tutti gli istituti religiosi, per mezzo di particolari devozioni: la santa Messa, la santa Comunione, il santo Rosario e un'ora di contemplazione. Io desidero che in ogni Ordine e in ogni istituto religioso ci siano anime che vivano con grande spirito di preghiera per esortare la grazia che nessuna vocazione vada perduta. Questo signica la Rosa bianca. Io desidero che qui si trovino anime che possano dedicarsi a opere espia­trici per lavare i peccati e le offese fatte contro il nostro Signore da parte delle anime consacrate. Questo significa la Rosa rossa. Io desidero che anche altre anime sacrifichino la loro vita come espia­zione e purificazione dal tradimento che il nostro Signore ha sofferto per mezzo di quei preti che si uniscono al tradimento di Giuda. Questo significa la Rosa dorata. La dedizione sacrificale delle anime così consacrate viene richiesta dal mio Cuore materno per la guarigione e la salvezza dei servi di Dio diso­rientati e per i loro Ordini religiosi».
Apparizione del 22 ottobre 1947 - Maria SS. apparve questa vol­ta nella cappella dell'ospedale di Montichiari, proprio nel mo­mento in cui alcune suore, preti e medici recitavano la corona del Rosario. La Madonna prese commiato con queste parole: «Io vengo per l'ultima volta per la preghiera della devozione che ho già raccomandato. Mi sono già dichiarata mediatrice degli uomini e in par­ticolare delle anime consacrate a Dio che hanno offeso mio Figlio Gesù Cristo. Ma io prometto la mia protezione a tutte le anime scelte che rien­trano nello spirito originario del loro santo fondatore dell'Ordine». Poi si accomiatò da Pierina dicendo: «Vivi d'amore!».
Apparizione del 16 novembre 1947 - Mentre Pierina, dopo aver preso la santa comunione nel duomo di Montichiari (chie­sa parrocchiale), era assorta nella contemplazione di ringrazia­mento al Signore, vide improvvisamente uno strale di luce. Aprì gli occhi e vide al centro dei raggi luminosi la figura di Maria SS. come «Rosa mistica» in un giardino ricoperto di rose bianche, rosse e del colore dell'oro puro. La Madonna aveva sul viso un'espressione seria e teneva le mani aperte. Pierina tentò di avvicinarsi, ma senti che non poteva muoversi. Allora la Santa Vergine le disse: «Il nostro Signore Gesù Cristo non può più sopportare le pesanti offese. Egli voleva inviare un castigo sulla Terra ma io ho tenuto la sua mano e ho ottenuto ancora la sua misericordia. Per questa ragione io esorto pre­ghiere e penitenza come espiazione per tutti i peccatori e per questi peccati. Darò la mia grazia a tutti coloro che lavorano in tal senso, per fare in modo che questi peccati vengano espiati. Io chiamerò la benedi­zione su questo luogo, sull'Italia e sul mondo, sul Santo Padre, sui preti e su tutte le anime consacrate! Se tu sarai generosa, con i sacrifici espiatori, potrai acquisire ancora più grazie per il mondo».
Apparizione del 22 novembre 1947 - Pierina pregava ogni po­meriggio nel duomo. Una volta, alla presenza di alcune persone, vide improvvisamente Maria SS. come Rosa mistica, che si avvi­cinò a lei e le disse: «Segna con la lingua le quattro linee della croce su questi quattro mattoni!». Pierina eseguì la richiesta e si allontanò un poco. Allora la Madre di Dio si pose su uno di questi mattoni e le disse che erano necessarie molte preghiere e azioni espiatrici in favore dei peccatori. In questo caso, partico­larmente per quelli italiani. La Santa Vergine parlò anche del­l'«Ora della grazia»; alla domanda della veggente sul significato di questa parola, la Madonna rispose in questo modo: «L`Ora della grazia" è l'avvenimento della più grande conversione, che avverrà l'8 dicembre... In questo giorno le anime più fredde del marmo saranno riscaldate e commosse alla grazia di Dio e si sentiranno sempre più legate all'amore divino». Questa fu l'unica volta che la Madre di Dio annunciò la sua prossima apparizione, le altre volte era sempre apparsa improv­visamente.
Apparizione del 7 dicembre 1947 - Il 7 dicembre Pierina fu guidata dalla sua voce interiore a recarsi nel duomo. Qui in­contrò il suo confessore, la superiora dell'ospedale dove lavo­rava e una terza persona; la veggente pregò insieme a costoro. Mentre era assorta nella preghiera profonda, Pierina fu colpita da un raggio di luce, si prostrò in ginocchio e vide Maria SS. che era accompagnata da un fanciullo e una fanciulla vestiti di bianco che reggevano il suo mantello bianco. Entrambi i fan­ciulli avevano un nastro bianco avvolto intorno al capo. Lasciò, come Rosa mistica, il messaggio della devozione al suo Cuore Immacolato, in particolare rivolse ancora una volta la racco­mandazione agli istituti e alle congregazioni religiose di appro­fondire questa devozione. Alla domanda da parte della veggen­te su chi erano quei fanciulli che l'accompagnavano, rispose che i loro nomi erano Giacinta e Francesco che avevano molto sofferto nonostante la loro giovanissima età e le sarebbero stati d'aiuto. La Madonna chiese ancora a Pierina di vivere lo spiri­to di quei simboli: semplicità e bontà. Poi la Santa Vergine apri le mani e guardando in cielo disse: «Sia benedetto il Signore!».
 La grande apparizione dell'8 dicembre 1947 - Alla festa del­l'Immacolata Concezione migliaia di fedeli affollavano il duo­mo per assistere all'apparizione della Madonna che era già sta­ta annunciata da tempo. Pierina si inginocchiò e iniziò a recita­re il Rosario al centro del duomo (nello stesso posto dove era apparsa la Madonna la volta precedente). Improvvisamente la veggente gridò: «La Madonna!». La Santa Vergine, come informò dopo la veggente, era ap­parsa su alcuni gradini bianchi che erano adornati a destra e sinistra con rose bianche, rosse e gialle. Maria SS. le disse: «Io sono Maria della grazia di nostro Signore, il mio Figlio divino Gesù Cristo. Io sono l'Immacolata Concezione e sono venuta a Montichiari per essere venerata come Rosa mistica. Desidero perciò che l'8 dicembre a mez­zogiorno di ogni anno si celebri l'ora della grazia in tutto il mondo. Con questa celebrazione si eleveranno numerose grazie fisiche e spirituali». Poi la Madonna espresse le seguenti volontà: che i quattro mattoni fossero chiusi in una grata di ferro; che venisse costrui­ta una statua simile all'apparizione della Rosa mistica con i tre gradini, in segno di gratitudine per le grazie ricevute; che ve­nissero promosse processioni pubbliche con questa statua. Maria, Vergine SS. ricordò alla mistica le apparizioni alla bam­bina di Bonate. La veggente pregò la Madonna di dare la sua grazia, oltre alla bambina di Bonate, anche ad altre persone e particolarmente ai malati. Allora Maria SS. le rispose: «Alcune guarigioni saranno con­cesse». Poi la SS. Vergine, alla successiva domanda della veggente, disse che questa sarebbe stata la sua ultima apparizione, ma che le sarebbe ancora apparsa prima della sua morte. Infine Pieri­na chiese alla Madonna il significato delle scale ed Ella pazien­temente le rispose: «Chi pregherà su questi mattoni e verserà lacrime di pentimento troverà in queste scale una via sicura per giungere al mio cuore materno e qui per trovare grazia e protezione. Sia i buoni che i cattivi, se troveranno il coraggio di pregare sinceramente, riceveranno per mio mezzo la grazia del cuore misericordioso di mio Figlio». Allora la Madonna allargò le braccia e poi trasse dal suo cuore tre rose: una bianca, una rossa e una giallo-oro. La veggente così ha poi descritto le sensazioni di questo momento: «Dal suo Cuore fuoríusci una luce così forte e penetrante che venni ac­cecata, come se l'amore della Madonna mi avesse strappato via gli occhi. Credetti di rimanere per sempre cieca. Dal mio animo si levò allora un'implorazione: "Oh! Immacolato Cuore di Maria!". La luce divenne più debole e potei di nuovo vedere Maria SS. che, dopo aver lasciato il segno della benedizione per tutti, si allontanò». Nello stesso momento si verificarono alcune guarigioni mira­colose: un bambino infermo, paralitico di cinque anni e una donna muta di ventisei anni. Dopo la santa Messa i due furono portati fuori dal duomo e tutti gli astanti, dopo aver constatato quell'improvvisa duplice guarigione, rimasero profondamente impressionati dall'evento miracoloso. Il fanciullo che era parali­tico così si espresse: «Ho visto la Madonna e mi ha sorriso». Entrambi i miracolati restarono per il resto della loro vita in buona salute e non più impediti dalle infermità menzionate. Il fanciullo tempo dopo si sposò, mentre la ragazza scelse la vita consacrata entrando in un convento. Ancora un terzo miracolo doveva prodursi durante questa apparizione: una trentaseienne inferma, che restò con sua suocera a casa mentre tutti gli altri erano andati al duomo, fu improvvisamente guarita appena dopo che la suocera aveva pregato in questo modo: «Oh! Amata Ma­dre di Dio, se tu adesso veramente appari nel duomo di Monti­chiari ti prego di guarire questa povera malata!». Tale miracolo prova l'autenticità soprannaturale, al di fuori di ogni influsso della cosiddetta "suggestione di massa".
Dopo questi eventi miracolosi così notevoli, in attesa delle indagini ecclesiastiche dei fenomeni soprannaturali, Pierina fu inviata in un piccolo paese della Toscana (presso Arezzo) e là intraprese un lavoro d'infermiera. Il luogo della sua residenza venne tenuto nascosto. Verso la fine del 1948 Pierina fu inter­rogata sulle apparizioni di Brescia. Dovette sostenere doman­de molto violente poiché gli interroganti erano tutti scettici e non volevano credere alle apparizioni. Solo dopo un santo giu­ramento sul Vangelo l'interrogatorio divenne meno pesante. Le fu dato il consiglio di entrare in un convento e ritirarsi dalla vita pubblica. Pierina scelse di vivere nel convento francescano di Brescia, diretto dal suo padre confessore, senza entrare nel­l'Ordine. Così la veggente visse per quasi venti anni a Brescia sotto la guida spirituale di padre Giustino Carpin. In questo tempo ricevette solo poche apparizioni, che aumentarono di nuovo nel 1966 con i fenomeni di Fontanelle.
Apparizione del 27 febbraio 1966 - In questo giorno la Santa Vergine portò a Pierina, alla sua amica Lucia e al confessore, il seguente messaggio: «Pierina! Il 12, il 14 e il 16 aprile dopo Pasqua si deve fare un pellegri­naggio di penitenza a Fontanelle. Quest'appello alla penitenza deve es­sere diffuso. Mio Figlio divino mi invierà ancora una volta sulla Terra, a Montichiari, la domenica bianca per recare all'umanità abbondanti grazie. La sorgen­te diventerà da questo momento taumaturgica! Da questa domenica devono essere portati in questo luogo gli infermi e tu devi porgere loro un bicchiere colmo di quest'acqua in modo da lava­re le loro ferite. Questo sarà il tuo compito e apostolato! Adesso non devi più vivere nell'incognito e ritirata. La domenica in albis sarò in quel luogo e l'acqua diventerà una fonte di purificazione e di grazia!».
La prima apparizione a Fontanelle del 17 aprile 1966 - Fonta­nelle è il nome di una grotta dove si trova una fonte d'acqua a 4 chilometri dal centro della città. Il vescovo di Brescia fu il primo a essere informato della cosa; egli diede l'ordine a Pieri­na di mantenere il più assoluto silenzio. La domenica bianca solo Lucia era con lei. Entrambe erano sulla grotta e recitava­no il Rosario. Poco prima di mezzogiorno apparve loro Maria SS. e disse: «Mio Figlio divino Gesù è pieno d'amore e mi ha inviato in questo luo­go per rendere taumaturgica la sorgente. In segno di penitenza e di pu­rezza bacia il ripiano superiore della grotta e fai in modo che sullo stesso posto sia piantata una croce. I malati e tutti i miei figli che giungeranno in questo luogo dovranno implorare innanzitutto il perdono del mio Figlio divino e baciare questa croce pensando a lui pieni d'amore. Poi possono attingere e bere l'ac­qua! Prendi fanghiglia e melma nelle tue mani poi lavati con l'acqua! Questo segno ti mostra che le colpe nel cuore dei miei figli diventano fanghiglia e sporcizia, ma se sono lavate nell'acqua della grazia l'anima diventerà di nuovo purificata e la grazia onorata. Tutti i miei figli devo­no prodigarsi affinché i desideri di mio Figlio del 1947 vengano resi noti e diffusi. I suoi desideri e i miei messaggi li ho comunicati a quel tempo nel duomo di Montichiari. Io desidero e ripeto che qui gli infermi e tutti i miei figli possano venire a questa fonte miracolosa! La tua missione è necessaria in questo luogo, in mezzo ai malati e a tutti quelli che abbiso­gnano d'aiuto! Inoltre di' ai fedeli che io desidero la loro devozione al SS. Sacramento, perciò vadano prima in chiesa a onorare il mio Figlio divino e a ringraziarlo di tanta grazia e misericordia che Egli invia a Mon­tichiari e tanto amore e grazia ha regalato in questo luogo». Dopo aver finito il messaggio Maria SS. Si elevò verso l'alto, apri le sue braccia e allargò il suo mantello che copri un im­menso universo. Sotto il mantello, a destra, apparve il duomo di Montichiari e la zona dove sarebbe stata poi eretta un casa per anziani e sofferenti; a sinistra si vide un grande complesso di edifici e di future iniziative, che poi sarebbero realmente sorte, presso la grotta di Fontanelle.
La seconda apparizione a Fontanelle del 13 maggio 1966 - La Madonna disse a Pierina alla presenza di circa venti persone alla fonte: «Si diffonda dappertutto la notizia della mia venuta alla fonte! Il mio Fi­glio divino è pieno d'amore. Il mondo va verso la rovina! Io ho ancora una volta ottenuto misericordia da mio Figlio, perciò Egli mi ha inviato di nuovo a Montichiari per portare la grazia del suo amore, per salvare l'uma­nità. C'è molto bisogno della preghiera, di opere sacrificali ed espiatrici! Io desidero che qui venga costruita una comoda vasca in modo che i malati possano essere bagnati; l'altra parte della fonte (Maria indicò ver­so sinistra) deve essere riservata alla gente che beve! Io sono venuta per portare alle anime dei miei figli, amore, armonia e pace. Vi prego di non gettare fango sul prossimo!». Pierina domandò alla Madonna il significato del mantello smisurato che Ella aveva dispiegato su tutto il mondo nell'ap­parizione del 17 aprile. Ella allora rispose: «Questo significa il mio amore materno che vuole coprire tutta l'umanità e tutti i miei figli».
La terza apparizione a Fontanelle del 9 giugno 1966 (Corpus Domini) - Verso le ore 15 si erano radunate vicino alla fonte circa cento persone e recitavano il Rosario. Al quarto mistero Pierina annunciò: «La Madre di Dio è qui!». Maria apparve in piedi su un campo di grano maturo e disse: «Oggi il mio divino Figliolo Gesù Cristo mi ha di nuovo inviato in que­sto luogo nella festa del SS. Corpo, alla festa dell'unità e dell'amore. Io desidero tanto che questo grano divenga pane eucaristico per molte co­munioni espiatrici! Io desidero che questo grano giunga in molte ostie a Roma e il 13 di ottobre possa raggiungere Fatima. Desidero infine che qui venga costruita un tettoia con una mia statua che rivolge lo sguardo verso la fonte. Voglio che il popolo di Montichiari si dedichi al mio Cuore Immacola­to, perché Montichiari è il luogo che ha scelto il mio divino Figliolo per inviarmi quale annunciatrice delle grazie del suo amore!». Quando Pierina le domandò se sarebbe ritornata, Maria le disse: «Io sarò sempre con te!».
Quarta apparizione a Fontanelle del 6 agosto 1966 - Circa due­cento persone si erano raccolte in questo luogo verso le ore 15 e pregavano con Pierina il santo Rosario. Maria SS. apparve di nuovo al quarto mistero e disse alla veggente che quell'anno, il 1966, per la prima volta si sarebbe tenuta l'associazione mondia­le della comunione espiatrice e così si doveva tenere ogni anno. A ogni religioso e prete che avesse promosso questi esercizi eucaristici spirituali Ella avrebbe donato abbondanti grazie. Poi la Madonna ricordò la sua funzione di mediatrice tra suo Figlio e l'umanità e quante grazie e misericordia aveva portato al mon­do durante i secoli dopo la sua Assunzione al cielo. Aveva scelto quel luogo, Montichiari, per recare le sue grazie e i suoi messag­gi perché era un posto semplice e di gente contadina e povera, così come era Betlemme. Questo luogo dove si pregava tanto era destinato a divenire un posto benedetto. Dopo aver raccomandato alcuni dei presenti in modo parti­colare alla Madre celeste, Pierina le domandò: «Amata Madre di Dio perché non produci un miracolo in modo che mi si cre­da?». Maria le rispose: «Il popolo stesso ha già creduto». Altre apparizioni - In seguito alle disposizioni dell'Ordina­riato vescovile di Brescia, Pierina non doveva più essere con­sultata da alcuno. Obbediente la veggente esegui le disposizio­ni e si ritirò a casa sua. La Madonna continuò ad apparirle a casa, nella sua piccola cappelletta di casa, nel duomo di Montichiari oppure nel suo giardino dinanzi alla statua di marmo della Rosa mistica..
Nel periodo 1968-1983 Pierina informò di aver avuto oltre quaranta apparizioni e messaggi mariani. L'ultima apparizione fu nella mattina del 24 marzo 1983 verso le ore otto nella sua cappelletta di casa. La Madonna le sorrise e le disse: «Io vengo per recare la grazia del mio amato Figlio a tutti i miei amatis­simi figli che sono particolarmente fedeli al mio cuore (Pierina vide im­provvisamente María SS. circondata da molti preti in veste talare). Per voi amati figli che soffrite, il mio Cuore è sempre aperto come anche quello di mio Figlio. La scienza umana vorrebbe distruggere l'opera di Dio, ma Egli è Onni­potente e non lascia i suoi figli errare. Egli ha inviato me a Fontanelle con questo compito, di non lasciare errare i suoi figli e per fare qui il luogo della grazia e della santa pace. Io resterò in questo posto sempre presente in mezzo a voi per accogliere le vostre preghiere e le vostre preoccupazioni e trasmetterle al mio divino Figliolo Gesù!». Poi la veggente vide improvvisamente nella luce irradiata dalla Rosa mistica una magnifica chiesa con cinque cupole e molti oranti, Maria SS. così annunciò: «Questo che tu vedi di­venterà realtà. Figlia mia non temere! Vi sarò sempre vicino per donarvi tutte le grazie del mio amore materno».
Già l'8 settembre 1974 Maria, Vergine SS., comunicò il de­siderio e l'incarico di Gesù per la costruzione di una tale chie­sa con cinque cupole. Il 14 febbraio 1970 la Madonna aveva dato già precise istruzioni per l'incisione di una medaglia. Il 6 aprile 1975 si tenne la prima processione con una statua del­la Rosa mistica, che fu modellata dalla famiglia Perathoner in St. Ulrich in Grõdnertal, vicino a Bolzano. La sera di quella domenica in albis, verso le ore 17, parecchie nuvole portarono molta pioggia: quando finì di piovere si videro due maestosi arcobaleni l'uno sull'altro. Una cosa rarissima che lasciò stupi­ta molta gente. Tanti altri fenomeni soprannaturali si erano manifestati in questo luogo: le guarigioni miracolose, le libera­zioni da possessioni, i prodigi solari, le croci luminose in cielo e altri segni e, non ultime, le numerosissime conversioni che avevano un qualche rapporto con Montichiari e Fontanelle. Oltre cinquantamila copie della Madonna pellegrina diffondo­no in tutto il mondo il messaggio della Rosa mistica. Tutto questo si è manifestato e si manifesta senza che la Chiesa abbia preso posizione. Mentre molti preti, vescovi e alti prelati hanno espresso già la loro personale opinione, la con­ferma ufficiale del Magistero resta ancora incerta.

APPROFONDIMENTO IN PORTOGHESE
 

domenica 9 marzo 2014

CORONCINE MIRACOLOSE AI SANTI

Coroncine composte da Marcos Tadeu su richiesta del Cielo. Si chiede la grazia per i meriti del santo invocato.

Corpo incorrotto di Santa Bernadette, veggente di Lourdes

Corona di Santa Agata di Catania: http://it.gloria.tv/?media=544039

Corona di Santa Lucia di Siracusa: http://it.gloria.tv/?media=427591

Corona di San Geraldo Majella: http://it.gloria.tv/?media=558017

Corona dei Pastorelli Melanie e Maximin: http://it.gloria.tv/?media=322938

Corona di Santa Bernadette: http://it.gloria.tv/?media=547109

Sono miracolose! Uno dei frati del Santuario di Jacareì è stato guarito da un cancro dopo la recita di una novena con la Corona di Santa Lucia.

ROSARIO DELLA PACE



All'inizio si recita il Credo
 
Sui primi 3 grani: Vieni Spirito Santo attraverso la porta del Cuore Immacolato di Maria.

Meditando i misteri del Rosario

Sui grani grossi: O Maria, Regina e Messaggera della Pace, intercedi la pace per il mondo intero.

Sui grani piccoli: Regina e Messaggera della Pace, prega Dio per noi.

Alla fine di ogni mistero: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo ...
Gesù Mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le anime, soprattutto quelle più bisognose della Tua misericordia.
O Maria concepita senza peccato, prega per noi che  a te ricorriamo e per quelli che a te non ricorrono.
Santo Angelo della Pace, prega per noi

Alla fine del Rosario: Per le Tue lacrime di dolore, o Madre, libera il mondo dalle guerre e dalle forze infernali. (3 volte)

Preghiera finale: O Maria, Regina e Messaggera della Pace, ti supplichiamo: porta la pace in tutto il mondo. Pace nella  Chiesa, pace nelle famiglie, pace nei cuori, pace nel mondo. Che noi tutti siamo come Te: messaggeri e strumenti di pace. Che lo Spirito Santo santificatore dia il dono della pace attraverso la porta del Tuo Cuore Immacolato. La pace del Tuo Cuore Immacolato, o Maria, distrugga le forze dell'inferno. O Gesù, Principe e Signore della Pace, abbia misericordia di noi e del mondo intero. Amen.


Ore della Pace meditate http://www.avisosdoceu.tv/p/hora-da-paz.html#.U2VazmeKDIU

La Madonna ha chiesto di pregare ogni giorno alle 20 (soprattutto il sabato) l'Ora della Pace:
- 15 minuti di meditazione dai Messaggi di Maria SS.
- Rosario della Pace
- Consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria SS. e allo Spirito Santo

LA VERA DEVOZIONE A NOSTRA SIGNORA - 9/3/2014

Dal cenacolo di Marcos Tadeu del 9 marzo 2014 - ricordando l'anniversario della Medaglia delle Lacrime di Campinas

La vera devozione è' quella che ti fa rinunciare al peccato per amore a Lei e ti fa camminare ogni giorno insieme a Lei (col S. Rosario) sulla strada della Grazia di Dio.

Maria è l'Onnipotenza supplicante presso Dio

"Curate i Miei interessi, che Io curerò i vostri, quando sarà necessario" dice la Madonna.
Marcos testimonia che questo si è verificato più volte nella sua vita. "La Madonna e Santa Lucia non mi hanno abbandonato mai. Fidatevi di loro, curate i loro interessi, con amore, con la certezza che la Madonna non è ingrata come gli esseri umani. Nell'ora in cui siete sotto il peso della croce, Lei non ti abbandona mai, anche se tutti gli altri ti abbandonassero. Mentre io curavo i suoi interessi, Lei provvedeva per me. La Madonna è la Madre sempre fedele, che ti cura come se fossi il Suo unico figlio. Confidate nell'amore di Nostra Signora, perché è SEMPRE fedele."